ALLODI (1910-1913) - SERVIZI MARITTIMI ARCIPELAGO TOSCANO (1913-1914) - NAVIGAZIONE TOSCANA (1914-1976) - TOREMAR (1976 -)
Nel 1909, allorchè la Navigazione Italiana non chiese la proroga al termine della validità dell'esercizio delle linee marittime sovvenzionate con convenzione stipulata a trattativa privata in data 28 aprile 1909, l'esercizio delle linee dell' Arcipelago Toscano fu assegnato a una costituenda società livornese di navigazione, alla quale peraltro venne dato disdetta il 30 giugno 1909. Un primo esperimento di asta pubblica per l'assegnazione dell'esercizio delle linee stesse, indetto per il 20 ottobre 1909, andò deserto e fu ripetuto il 20 novembre. Ne rimase aggiudicatario, in quanto unico offerente,
Carlo Allodi di Livorno, che sin dal 1898 aveva iniziato la sua attività amatoriale con tre piroscafi da carico effettuando viaggi dal Mar Nero trasportando grano. Con convenzione sottoscritta il 23 aprile 1910, approvata la legge 13 giugno1910 n 306, l'Allodi, subentrando alla N.G.I., assunse a partire dal 1 luglio 1910 l'esercizio delle linee marittime postali dell'arcipelago toscano e l'obbligo di osservare i seguenti itinerari:
Livorno - Portoferraio
Livorno - Gorgonia - Capraia - Marciana - Portoferraio bisettimanale
Portoferraio - Piombino - Rio Marina - Portolongone - Marina di Campo e Pianosa settimanale
Portoferraio - Cavo - Piombino
Portoferraio - Portolongone - Rio Marina - Piombino giornaliera
Porto Santo Stefano - Giglio giornaliera
L'Allodi rilevò dalla N.G.I. 5 vetusti
piroscafi di oltre cinquant'anni di età, fino allora adibiti alle stesse linee:
Alessandro Volta 596 - 344 Glasgow 1862
Conte Menabrea 165 - 82 Whiteinch 1865
Elba 200 - 107 Newcastle 1862
Giannutri 506 - 247 Newcastle 1862
Giglio, ex Lombardia 429 - 170 Newcastle 1862
Il primo anno (1910-11) si chiuse con un utile di esercizio, il secondo(1911-12) con una perdita di lire 36.418. L'Allodi non fu in grado di far fronte agli impegni assunti con la convenzione del 23 aprile 1910 di far costruire tre nuovi piroscafi e la convenzione stessa fu quindi dichiarata nulla con sentenza del tribunale civile e penale di Roma nel 1913.
Il "Giannutri" fu ceduto ad armatori levantini (
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l' "Alessandro Volta" venduto a O. Rossi di Roma, prendendo il nome di "Aldo". Gli altri tre furono rilevati dalla "Servizi Marittimi Arcipelago Toscano" che subentrò ad Allodi, fallito, nell'esercizio provvisorio delle linee sovvenzionate dell'Arcipelago Toscano, in attesa che fosse costituita una nuova Società. L'Allodi prima del fallimento aveva ordinato al Cantiere Navale Luigi Orlando di Livorno la costruzione di tre piroscafi, che non fu in grado di pagare causa il dissesto finanziario. Il com. Giuseppe Orlando, titolare dell'omonimo cantiere, per poter utilizzare i tre vapori ordinati dall'Allodi costituì a Livorno in data 29 giugno 1914 la società anonima "Navigazione Toscana", etc, etc
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